2019Documentario

SHELTER - Addio all'Eden

WORLD PREMIERE in CPH:DOX AWARD
FRENCH PREMIERE in Cinéma du Reél / Centre Pompidou
UK PREMIERE in BFI FLARE LGBTQ+ / British Film Institute London

PREMIERE ITALIANA in HUMAN RIGHTS NIGHT di CINETECA DI BOLOGNA

NEI CINEMA ITALIANI DAL 13 GIUGNO 2019

Shelter è la storia di Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un’isola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l’odissea dell’accoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione alla ricerca di un impiego stabile come badante, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nella Libia di Gheddafi come infermiera, prima di essere costretta a seguire il flusso dei rifugiati. Il suo racconto fuoricampo è una parabola post-coloniale, in cui la geografia europea si mischia al dramma emotivo. Il suo vagare ricorda l’antico mito d’Europa, secondo cui una giovane venne rapita e sedotta da Giove, nelle sembianze di un toro, portandola in un’isola del Mediterraneo da cui avrebbe dato il nome al continente.

Conosciuto anche come Farewell to Edén, questo film documentario è stato prodotto fra Sardegna, Emilia, Liguria, le Alpi Marittime e Parigi.
Nel corso di tre anni, con un totale di quasi 90 ore di girato, più materiale d’archivio e pellicole originali girate in 8mm e 16mm, il film racconta la storia di una transgender filippina attraverso confini mondiali.
Strutturato come una narrazione onirica, Shelter rappresenta il capitolo finale di una trilogia iniziata nel 2012, dedicata all’impatto dei Mega Eventi.
Questa è una storia post-coloniale dove i temi centrali sono l’identità, le frontiere, il paesaggio e il corpo in transizione.
Nel film c’è un collegamento mitologico alla storia di Europa, consorte di Zeus, ma anche di Giovanna d’Arco, entrambe in prospettiva moderna.
Shelter si rivolge al pubblico come un intimo diario, nel quale il dramma personale si riflette all’interno di paesaggi naturali e suburbani.

Tipologia

Documentario

Produzione

Caucaso + Ligne7 + Manufactory Productions

Durata

81'

Crew/Credits

Una produzione Caucaso – Ligne 7 in collaborazione con Rai Cinema e Manufactory Productions con il supporto di Emilia Romagna Film Commission and Fondazione Sardegna Film Commission e Istituto Luce With: Pepsi, Catherine Wihtol de Wenden, Gabriel James Patiag Director: Enrico Masi Produced by: Stefano Migliore Co-producers: Lamberto Mongiorgi, Loïs Rocque Cinematographer: Stefano Croci Editor: Fabio Bianchini Pepegna Sound Designer: Jacopo Bonora Composer: Patrizio Barontini Music: Zende Music Director assistant: Alessandra Lancellotti Editor assistant: Federica Giacomini, David Kajman, Carlotta Guaraldo Director support: Stiven Zaka Cobani, Joao Pedro Amorim Audio editing support: Giovanni Labriola Radio Città Fujiko personel: Claudio Succi, Massimo Vitali, Emiliano Varengo Translations: Marie Chrstine Elekes, Jade Douchet Perez, Pauline Beyens, Cristian Sciortino, Basem Al Zghoul Set Photographer: Rosa Lacavall Equipment Supply: Studio Campanini, Laboratorio Immagine, Asa audiovisivi Scentific Board: Piergiorgio Degli Esposti, Giovanni Semi with the support of: Alma Mater Studiorum, Università di Torino, Caritas, Un Geste Pour Tous, Association Migrants Wilson, Utopia 56 with the participation of: Flavia Canestrini, Marie Bassi, Enzo Barnabà, Antonio Liperi, Laura Trapani, Giovanna Degli Esposti, Marta Pala, Valentina Di Lorenzo, e della barca Atalante Communication: Rosanna D’Aloisio Shooting Format: 2K Screening Format: DCP, 5.1 Dolby Distributore: Istituto Luce – Cinecittà World Sales: Filmotor Prague Media partner: Radio 3

Nazionalità

Italia/Francia

Stato del progetto

In distribuzione